Le emissioni di CO2: la situazione

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Le emissioni di CO2, si sa, sono uno dei più grossi problemi esistenti, forse ancor più problematiche della plastica in circolazione. Negli ultimi anni a questa parte, abbiamo avuto un incremento di tali emissioni, derivante soprattutto dal settore dei trasporti (pubblici o privati che sia).

In questo articolo andremo ad analizzare la situazione odierna delle emissioni di CO2, in diversi settori.

Emissioni di CO2

Come fonte dati riguardo l’inquinamento dovuto alle emissioni di CO2, prenderemo in considerazione l’Osservatorio di Mauna Loa, Hawaii, che conduce una regolare attività di monitoraggio della CO2 atmosferica dalla fine degli anni ’50.

Quest’immagine rappresenta un forte incremento di emissioni di CO2 negli ultimi anni. Il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali in Europa, il 30%, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale. Nel tentativo di limitare le emissioni di CO2 l’UE ha stabilito l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni dei trasporti del 60% rispetto ai livelli del 1990.

Altri settori hanno tagliato le emissioni dal 1990, ma l’aumento della mobilità delle persone ha causato un incremento delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Nel 2017 si è avuto un incremento di emissione di CO2 per auto, pari a 0,4 grammi. Per questo motivo l’UE ha introdotto nuovi tagli sulle emissioni, con lo scopo di ridurre quelle dei nuovi autocarri del 30%, entro il 2030.

Quest’immagine rappresenta l’evoluzione delle emissioni di CO2 in Europa dal 1990 al 2016. Vediamo come alcuni settori hanno ridotto le emissioni di CO2, tranne quello dei trasporti, dovuto anche ad un aumento della popolazione e, di conseguenza, della mobilità necessaria per spostarsi.

Le emissioni di CO2 nel settore del trasporto passeggeri differiscono in base alla modalità di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e marittimo). Per quanto riguarda il trasporto su strada in Europa, le autovetture sono fra i mezzi più inquinanti, considerato che generano il 60,7% del totale delle emissioni di CO2.

 

Al giorno d’oggi la maggior parte delle auto sono alimentate a benzina (52%), anche se quelle elettriche stanno guadagnando maggiore popolarità.

Possiamo dunque pensare di introdurre nuove forme di mobilità, in questo caso micromobilità, elettriche, avendo impatto ZERO sull’ambiente rispetto alle auto tradizionali. Da considerare inoltre i trasporti “a corte distanze”. Spesso l’utilizzo di trasporti tradizionali viene utilizzato anche per spostamenti brevi, causando un inquinamento non indifferente.

Questo grafico rappresenta le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti in Europa, dalla produzione del veicolo, fino alla produzione del suo carburante.

L’UE si è impegnata, così come sottoscritto con l’Accordo di Parigi, a ridurre entro il 2030 le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990.

Oltre a fissare degli obiettivi per le emissioni delle automobili, i deputati del Parlamento europeo hanno adottato una serie di misure per aiutare l’UE a rispettare tale impegno, fra cui il sistema di scambio delle quote di emissione del settore industriale, gli obiettivi vincolanti nazionali per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei settori non industriali e l’uso delle foreste per compensare le emissioni di carbonio.

 

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